Gallio, Estate 2008
In questi anni ci siamo proposti, tra le varie cose, di cercare
di dar voce anche a quei Cittadini di Gallio, che con il
loro operato sono riusciti a rendere grande questo nostro Paese,
a tutte quelle persone che, nella semplicità e nella quotidianità,
hanno vissuto, vivono e vivranno grandi tragedie, anche personali,
affrontandole con umiltà e forza danimo.
Giunti quasi alla fine del nostro mandato, desideravamo anche fare
qualcosa che si elevasse e durasse nel tempo, che potesse essere
raggiungibile da tutti, che non tramontasse o passasse mai di moda.
Siamo, inoltre, ben consapevoli che abbiamo bisogno tutti di staccare
la spina, di riflettere sulle cose passate per rendere migliore
il nostro Futuro.
E allora, quale luogo migliore per meditare, ricordare, ripartire
con spirito sereno, che il silenzio delle nostre montagne?
E quale posto migliore della piana di Campomuletto, posta allimbocco
dei teatri di battaglia, incorniciato a 360° dalle Cime Storiche
della Grande Guerra?
Abbiamo pensato di affidare queste nostre intenzioni
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ad un opera realizzata lì, che
sia in grado di dare dignità e profondità di sentimenti
a tutto ciò.
Così è nato il Sentiero del Silenzio, Porta
della Memoria.
Esso sarà un omaggio sentito e commosso per tutti coloro
che:
- sono morti sui nostri monti a causa della Grande Guerra
- sono caduti e hanno perso anche la propria Identità
- sono partiti e non hanno più fatto ritorno - sono tornati
e sulle macerie hanno saputo ricostruire il Futuro del nostro Paese
- con umiltà hanno saputo, sanno e sapranno fare Grande la
propria Vita
- sono periti svolgendo il quotidiano lavoro
- per tutti i nostri giovani Fiori recisi
- per tutti coloro che hanno donato, donano e doneranno gratuitamente
e nellanonimato il proprio tempo.
Sarà unopera che, attualizzando la guerra e tutto
ciò che essa comporta, ci indurrà spontaneamente a difendere
la Pace. |
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Sarà un progetto che, attraverso
le emozioni che solo lArte sa evocare, farà riflettere
profondamente...
E difficile e riduttivo cercare di descrivere il significato
racchiuso nelle 6 installazioni che andremo a realizzare (altre 4
sono progettate e, ci auguriamo, con laiuto di associazioni
e privati di poter completare il tutto).
Ci sembra che non sia nemmeno giusto descriverle, perché il
cuore di ognuno le leggerà a modo suo.
Di una cosa però siamo certi: non lasceranno indifferente chi
le incontrerà, riusciranno a strappare la nostra mente almeno
per un attimo allaffanno quotidiano, alla continua rincorsa
del tempo che a volte pare senza senso.
Ci indurranno a fermarci e riflettere almeno per un momento
su chi siamo stati, chi siamo e dove stiamo andando.
E se anche una sola persona, passeggiando lassù, risvegliata
dalla Memoria viva della Tragedia che là intorno si è
consumata novantanni fa, sceglierà di mettere fine alla
propria piccola guerra personale (chi di noi non la sta combattendo?!),
ne siamo certi, le migliaia di persone che hanno dato e continuano
a dare la propria Vita per un Ideale sorrideranno pensando di non
essersi sacrificate invano. |