|
A Te caduto su queste montagne, piegato dal bagliore
del fuoco
a Te che, combattendo ovunque Ti è stato ordinato, hai perso
persino la tua Identità
a Te che, partito con l'angoscia nel cuore, tra i Tuoi non hai più
fatto ritorno
a Te che, tornato dopo lungo penare, dalle macerie fumanti ci hai
tratto il futuro
a Te che, cercando pane nell'arida terra, hai raccolto morte e mutilazione
a Te, che, colma la valigia di speranza, hai bussato a porte lontane
per nutrire il nostro avvenire
a Te che mai hai sottratto al dovere il tuo cuore servitore fedele
dello Stato
a Te che volendo conquistare la Vita, nel lavoro hai trovato la
morte
a Te che, balzando incontro al tuo domani, per strada troppo presto
sei stato reciso
a Te che con dignità e forza resisti a colpi troppo duri
della Vita
a Te che, passeggiando in silenzio quassù, saprai cogliere
un seme di Perdono e di Pace
a Te infine, e a Chi, senza clamore, umile e generoso, continuamente
doni senz'altro chiedere che il raggio di un sorriso.
Il "Sentiero del Silenzio, Porta
della Memoria" porga a Voi tutti il ricordo commosso e
la gratitudine.
Per sempre.
L'Amministrazione Comunale di Gallio, 4 novembre 2008
|